Accogliere il proprio angelo custode come i bambini
Parola e Fede Lazio Roma

Accogliere il proprio angelo custode come i bambini

lunedì 3 dicembre, 2012

Oggi risponde alle tante domande di Roberta Zocca don Francesco Brancaccio docente di Teologia fondamentale presso l’Istituto Teologico “Redemptoris Custos” di Cosenza.

D. L'angelo custode è una delle cose alle quali non riesco ancora a credere pur essendo una credente praticante. Noi, come facciamo a sapere se siamo protetti da un angelo custode o se non ne abbiamo nessuno?
R. Roberta, noi non dobbiamo capire se abbiamo o meno l’angelo custode. Dobbiamo riconoscere se abbiamo o meno la fede in Cristo, fede nella sua Parola affidata agli Apostoli sotto la guida dello Spirito Santo. Se hai fede in Lui, accogli anche il dono dell’angelo custode come certezza. Fa parte del mistero di salvezza che Cristo ha rivelato alla sua Chiesa. La custodia degli angeli non è un privilegio per alcuni, è un aiuto per tutti, indistintamente. Non c’è alcuna persona umana che non sia stata affidata da Dio a un angelo, fin dal primo istante del concepimento.[MORE]

D. Se gli angeli custodi operano in nostro favore o meno, come facciamo a saperlo dal momento che sono esseri spirituali e quindi non visibili ai nostri occhi?
R. Allo stesso modo, che gli angeli operino a nostro favore non è una verità visibile agli occhi. Ma neanche l’Eucaristia è visibile agli occhi come corpo di Cristo; neanche il perdono dei peccati; lo stesso Dio Padre e Figlio e Spirito Santo, nel suo mistero, non è visibile agli occhi della carne. Ma la conoscenza non viene solo dal visibile: anche se ci fosse data la grazia di vedere con i nostri occhi il nostro Dio nella sua gloria eterna, la conoscenza di lui non ci verrebbe dal potere degli occhi e dalla capacità della nostra intelligenza, ma sarebbe un dono da lui concesso, illuminato dalla fede in Cristo. La nostra conoscenza della fede viene da Cristo. Noi conosciamo solo Lui. Lui accogliamo, nella sua parola e nella sua carità. Lui seguiamo. In Lui vediamo noi stessi, il mondo e la vita. In Lui accogliamo ogni singola verità che appartenga alla rivelazione, anche quella degli angeli.

D. L'angelo custode ci protegge in qualsiasi scelta noi facciamo o se vede che noi facciamo scelte sbagliate può decidere di non operare in nostro favore ?
R. La guida dell’angelo custode, come ogni dono della Grazia di Dio, non si sostituisce alla libera scelta dell’uomo. Se viviamo fuori della comunione con il Signore, nel male, non è l’angelo a decidere di non aiutarci: siamo noi che ci sottraiamo dalla sua opera. L’angelo custode è essere di luce, amore, verità; la sua natura è compiere opere di luce. Se noi vogliamo compiere opere di tenebra, respingiamo la luce. Ma nello sbaglio a cui tendiamo per debolezza, o con coscienza sincera, certa, o per l’imperfezione del nostro cammino, l’angelo può senz’altro intervenire con il suo aiuto. Però dobbiamo invocarlo, accogliere la sua presenza, lasciarlo operare. E questo è possibile solo se con lui ci facciamo amici e confidenti, perché insieme vogliamo essere amici di Cristo e fedeli alla sua Parola.

D. Come facciamo noi a capire quando una decisione è presa dal nostro libero arbitrio o se è stato l'angelo custode a proteggerci da eventuali guai?
R. L’angelo custode non può mai prendere per noi una decisione che sia contro il nostro arbitrio. Se il nostro arbitrio è per il male, l’angelo non opera. Se è per il bene, l’angelo custode ci accompagna in ogni pensiero, sentimento, volontà o azione rivolti alla volontà di Dio e ci aiuta a comprendere e vivere il bene con saggezza, fortezza e amore più pieni.

Roberta, non aspettare di spiegarti l’angelo custode, per potertelo sentire vicino. Accoglilo con semplicità, nella fede in Cristo. Per questo Gesù parla degli angeli che accompagnano i piccoli: solo chi si fa piccolo, nella semplicità e nell’umiltà, può accogliere il proprio angelo con confidenza e gioia, con amicizia e spontaneità, camminando con il suo aiuto lungo le vie della sapienza, della missione e della carità.

D. Francesco Brancaccio
Docente di Teologia fondasmentale presso l’Istituto Teologico “Redemptoris Custos” di Cosenza


Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected]. Si cercherà di fornire a tutti una risposta.


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