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GROTTAGLIE (TARANTO), 21 GIUGNO 2014 - Sarebbe partito accidentalmente dalla sua pistola un colpo, arrivato poi alla testa della compagna di 28 anni, uccidendola. Ha spiegato così alle forze dell'ordine l'accaduto un 33enne grottagliese.
Gli inquirenti lo accusano, invece, di omicidio volontario. Tutto inizia nel pomeriggio di ieri, quando lo stesso 33enne contatta il 118 per soccorrere la compagna. I soccorritori arrivano immediatamente, ma per la vittima non c'è già più niente da fare.[MORE]
L'uomo è stato trovato in evidente stato di shock e portato alla vicina caserma per la fase di interrogatorio. Da quanto dichiarato da alcuni testimoni, prima dell'incidente i due avrebbero litigato. I vicini dicono di aver sentito delle grida, poi lo sparo. Per il 33enne, invece, il colpo sarebbe partito per sbaglio, mentre stava giocando con l'arma.
In ogni caso, andrà valutata l'autopsia sulla ragazza, disposta per Lunedì. Nel frattempo, tutte le piste sono ancora al vaglio degli inquirenti, che non escludono alcuna ipotesi. Fortunatamente, al momento dell'incidente i quattro bambini (due avuti dalla coppia, due del precedente matrimonio di lui) non erano in casa. La notizia è in fase di aggiornamento.
(www.quotidianodipuglia.it)
Annarita Faggioni